Debenedetti: "A Mantova sono cresciuto tanto, Monachello un esempio!"
Alessandro Debenedetti, attaccante del Mantova, intervenuto sulle colonne de La Voce di Mantova, ha parlato del gol realizzato contro il Cesena: "Mi sono proprio tolto un peso. È così. Inutile girarci attorno - spiega il virgiliano come si legge online anche su tuttoc.com - quando un attaccante non segna, soffre. Dopo il palo colpito a Lumezzane, poi, mi ero quasi rassegnato. Era diventata una situazione frustrante. Non mi sono demoralizzato, non sono uno che molla facilmente. Inoltre ho avuto la fortuna di poter contare su compagni di squadra eccezionali. Un nome? Monachello".
"Per me è stato come un padre. Ma potrei citare anche Suagher, o lo stesso mister Possanzini, il suo vice Massolini. Un voto alla mia stagione? Facciamo 7 o 7,5. Perché sono cresciuto tanto, dal punto di vista tecnico e mentale. Anche da quello umano, visto che era il mio primo anno lontano da casa. Con il Mantova anche in B? La società ne sta parlando col Genoa e il mio procuratore. Mi piacerebbe tanto".
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