Castiglione, da sabato in mostra le "Donne" di Stefano Nardi

10.10.2023 18:07 di  Tutto Mantova   vedi letture
Castiglione, da sabato in mostra le "Donne" di Stefano Nardi

Sabato alle 17 nella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Menghini a Castiglione delle Stiviere, si inaugura la personale di Stefano Nardi dal titolo “Donne”. L’esposizione, a cura di Gianfranco Ferlisi, sarà aperta al pubblico, con ingresso libero, fino al 7 gennaio 2024 nei seguenti giorni ed orari: venerdì 15.00/18.00, sabato e domenica 9.00/12.00 e 15.00/18.00.

 

"L’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di rendere la Galleria d’arte moderna e contemporanea uno spazio dinamico e un punto di incontro tra i cittadini e gli artisti del territorio, ha deciso di destinare la sala superiore di Palazzo Menghini a spazio per mostre ed esposizioni temporanee. Questa scelta è motivata dalla capacità intrinseca del luogo di favorire una connessione fluida con la sezione permanente della galleria, consentendo un dialogo vivo e sinergico tra le opere esposte. Ogni mostra, curata dal Prof. Gianfranco Ferlisi, - spiega il sindaco di Castiglione delle Stiviere Enrico Volpi presentando l'evento - si configurerà come una finestra aperta su mondi creativi unici, stimolando dibattiti e riflessioni sulla società, la cultura e la bellezza, il tutto attraverso il potente linguaggio dell'arte. La prima mostra temporanea mette in primo piano l'opera e la ricerca dell'artista castiglionese Stefano Nardi che si focalizza per l’occasione sull’evocativa figura della Donna. Questa esposizione rappresenta un'opportunità unica per immergersi nel suo stile originale, per apprezzare la sua maestria tecnica e per seguire il suo affascinante percorso creativo".

 

"Le opere in mostra ci restituiscono, dunque, nei volti diversi, affilati o morbidi, congelati o disperati, appartenenti a mondi diversi e a esperienze disparate, icone dure nate da una riflessione sul senso e sulla funzione dell’arte. In mostra ci sono volti minacciati, bocche trepide ma, soprattutto, occhi: espressivi, impietriti, nascosti, impietosamente affranti. Il mondo delle donne continua, nel tempo, ad essere questo: un mondo difficile, fatto di conquiste e di perdite, di derisione e di rivincita. La prevaricazione, l’insulto e la violenza accomunano trasversalmente il genere femminile ad ogni età, in ogni paese e in ogni classe sociale, rendendole figlie di un dio minore ma anche forti di un’unica ribellione. La luce che appare in questi visi, scrive il curatore dell'esposizione e direttore artistico di Palazzo Menghini Gianfranco Ferlisi, accecanti nella loro espressione dolorosa, è quella di una gelida determinazione e di un’accusa che guarda fissamente e implacabilmente un colpevole contro cui combattere. Sono questi i ritratti delle donne che non vogliono più chiedere aiuto come se non fosse un diritto appartenere a se stesse o essere proprietarie della propria esistenza. È un uomo, Stefano Nardi, il pittore che ha immaginato queste figure, vere e proprie testimonianze di ciò che egli, come artista, riesce a cogliere nell’altro da sé. Per tali donne Nardi ha così messo a disposizione la sua consueta grammatica compositiva. È emerso in tal modo il racconto dei volti in cui si narrano i lutti e le battaglie di tutte le donne"

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