"I Castiunes" stanno tornando: in scena per Carnevale al Supercinema
I Castiunes tornano per Carnevale, dal prossimo giovedì 16 febbraio fino a lunedì 20, per cinque spumeggianti serate di autentica follia. Due atti comici, quasi contrapposti, ma con una continuità sorprendente: il primo, che fa il verso ad un passato che sembra per sempre passato; mentre il secondo, è calato nel presente dei social, del gender, del global, coi loro risvolti ridicoli ed al contempo patetici. La continuità emerge nei comportamenti insofferenti e tragicomici dei personaggi, di ieri e di oggi, frutto della loro stupidità e cattiveria, emblematici del comportamento umano, ma che in scena sono risolti da fragorose e liberatorie risate. Ecco, allora, le solite famiglie castiglionesi, con radici nei soprannomi di vecchia memoria, a confronto tra le antiquate usanze e le nuove sconvolgenti mode. Una girandola di equivoci ed improperi, conditi dal salace vernacolo, che però non disdegna un contatto rinnovato con termini anglofoni dialettizzati con impronunciabili storpiature.
Il testo, dopo tanti anni, è nuovamente di Giancarlo Mattioli, che si è pure riservato una parte con una buona dose di pepe, mentre al peperoncino sono le parti femminili di Susanna Cominelli, Melissa Maghella, Silvia Chiarini, Miriam Bodeo, Clara Ferrari. Pure Giovanni Calzoni non disdegna, in questa occasione, di far parte del gentil sesso. Quanto ai maschi, lo stereotipo di schiacciati ed oppressi dalle rispettive partner è li da vedere, così Lauro Franceschetti, Andrea Scalari, Nerino Vanoni e Aldo Morandi non posso sfuggire al loro destino di marturèl (martiri immolati all’altare del menefreghistico far nulla). L’unico che sembra volare alto è Fabio Chiarini, che interpreta il ruolo del cül alègher (fulminante espressione dialettale impossibile da censurare), per mettere alla berlina la vulgata moderna di un certo gender, che spopola in tutti i talk show ed in ogni reality televisivo.
Dietro le quinte non si scherza (Ilaria Lucchini, Barbara Pizzocolo, Gianni Merighi, Paolino Maghella, Arnaldo Lucchini, Manuel Cimarosti, Fabio Lusenti, Piercarla Manzoni, Stefano Mattioli, Michele Franceschetti, Nadia Mergoni), pure in ruoli ingrati, e la Compagnia al riguardo è ben rodata, perché mettere in piedi uno spettacolo per far ridere, nel panorama attuale, non è cosa né facile, né scontata. Signore e signori: sono qui i Castiunes, con la loro "Èrbå chè despiàs", antidoto e rimedio al tedio, sconvolgente pozione di buon umore ed allegria.
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