Festivaletteratura Mantova, calcio e sport tra le "righe" con Buffa ed altri autori

Il 18 dicembre 2022 l'Argentina batteva la Nazionale francese ai rigori, laureandosi campione ai Mondiali di calcio in Qatar. Ben prima di questo recente trionfo, però, molti giocatori dell'Albiceleste sono entrati nella leggenda: Federico Buffa e Fabrizio Gabrielli (autori di La milonga del Fútbol) nell'evento in programma ieri al Festivaletteratura di Mantova, hanno portato il pubblico in un viaggio temporale che, dagli inizi del Novecento, passa per gli scudetti del Napoli del 1987 e 1990 e arriva fino al giorno in cui un giovanissimo Lionel Messi parte per Barcellona. Renato El Tano Cesarini, Omar El Cabezón Sívori e il Pibe de Oro Diego Armando Maradona sono tre calciatori iconici che condividono un po' di sangue italiano, la cui storia ha valicato i confini dello sport per entrare nella cultura popolare. Attraverso le loro gesta sportive è stata ripercorsa la storia del calcio argentino, da alcuni descritto come "un tango ballato su un campo d'erba".

Lo sport è un tema ricorrente in letteratura, ma quest’anno il Festival ha portato scrittori e pubblico letteralmente a bordo campo. Tre degli autori ospiti al Festival che hanno svelato i segreti di una disciplina che hanno a lungo praticato nel nuovissimo centro sportivo del PalaUsvardi. Atleti e atlete di tre società mantovane, come in un tableau vivant, hanno illustrato con i loro gesti le parole di Olga Campofreda, ex agonista di scherma, Antonio Franchini, pugile amatoriale, e Andrea Rinaldo, ex-azzurro di rugby e tre volte campione d’Italia. E mentre Federico Buffa e Fabrizio Gabrielli hanno raccontato, come detto, di quel fútbol argentino simile più a una fede che a uno sport, Erri De Luca è tornato idealmente a scalare le amate montagne, ricordando l’amicizia con la guida alpina Diego Zanesco, morto nell’estate del 2023 scalando la Tofana di Rozes. 

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