SPECIALE - Terza maglia ed Aramu: passato, presente e futuro Mantova
Giornata ricca di avvenimenti, quella di ieri, in casa Mantova. Location spendida per la presentazione della Terza Maglia e di Mattia Aramu. Per il third kit é il direttore Botturi a fare gli onori di casa ed a motivare, come la scelta di indossare i colori verde-oro del Piccolo Brasile, sia stata fortemente voluta dal presidente Piccoli: "Passano le proprietà, i dirigenti, gli allenatori ed i calciatori, ma le storie di calcio, di chi ha fatto la storia del calcio, quelle restano per sempre".
Spiega il direttore tecnico, che poi aggiunge: "Quella che iniziò a partire dal 1955-56 fu una vera e propria epopea, una favola vera, scritta dal dio Fabbri-Allodi, che nel giro di pochi anni proiettò la squadra biancorossa dall’anonimato della Quarta serie fino ai fasti della serie A. Ed é con questo spirito che vogliamo scendere in campo nel campionato che ci aspetta, onorando in ogni partita questa maglia, e con l'unico obiettivo che abbiamo in mente: quello di mantenere la categoria".
A prendere la parola é stato, poi, il neo acquisto virgiliano Mattia Aramu: "Le dinamiche di mercato puó spiegarle sicuramente meglio di me il direttore Botturi. Ci è voluto un po' di tempo, prima dell'annuncio ufficiale, ma la mia prima scelta è stata sempre quella di venire a Mantova. Per me é un'opportunità importante: sono stato accolto alla grande, ho trovato un ambiente positivo, un gruppo unito ed un progetto solido ed ambizioso. Ora tocca me ripagare questa fiducia e questo affetto nei miei confronti". Tanta esperienza in serie B: "Quello cadetto é un torneo pieno di insidie, servirà equilibrio per salvarci".
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