Castiglione, al Famedio omaggio alle nostre Forze Armate

08.11.2022 18:49 di  Tutto Mantova   vedi letture
Castiglione, al Famedio omaggio alle nostre Forze Armate
© foto di TuttoMantova.it

Quello appena trascorso è stato il weekend dedicato alle celebrazioni, su tutto il territorio nazionale, della "Giornata delle Forze Armate". Anche a Castiglione, l'Amministrazione e la cittadinanza hanno reso omaggio ai nostri corpi di sicurezza pubblica. In particolar modo, in occasione della ricorrenza del 150esimo anniversario degli Alpini, il Sindaco Enrico Volpi ha commemorato le Forze dell'Ordine presso il Famedio di Via Garibaldi. A tal proposito, il collegamento è spontaneo, sia per il valore storico del luogo che per la solennità del momento, con un'iniziativa culturale vissuta insieme all'Associazione Culturale "Francesco Gonzaga". Tra le altre cose, una delle primissime "uscite" pubbliche del nostro progetto editoriale. Infatti, lo scorso Giugno, presso la chiesa dei Disciplini, si è svolta la presentazione del libro “Al milite ignoto. Monumenti, parchi e viali della Rimembranza nella provincia di Mantova” della scrittrice Livia Calciolari. L'opera in questione è la prima di questo tipo edita nel nostro territorio e tra le pagine è presente anche una tabella con i dati relativi alla tipologia di monumenti ai caduti eretti e costruiti in provincia. L'attenzione si pone sulla considerevole quantità di memoriali, realizzati anche con tanti sacrifici dalle varie comunità, parchi e viali della Rimembranza che si possono rintracciare nel territorio mantovano. 

 

Le gesta eroiche di soldati e non solo, dovevano essere commemorati ed a ricordo di ciò, fu presa a simbolo la salma di un anonimo combattente caduto con le armi in pugno. L'idea di onorare le spoglie di uno sconosciuto risale in Italia al 1920. Il relativo disegno di legge, invece, fu presentato in Parlamento, alla Camera, nel 1921. Il milite ignoto è il simbolo, non solo dei tantissimi soldati caduti in battaglia e purtroppo sconosciuti, ma anche di coloro che sono morti durante la guerra per altre cause, quasi 50 mila, per esempio per le malattie contratte. Attraverso i memoriali al milite ignoto, nello specifico tra le righe di questo volume storico, è possibile focalizzarsi sulla Prima Guerra Mondiale e sui "segni" che il conflitto ha lasciato a Mantova e dintorni. Tra il 1919 e fino agli albori del 1921, i monumenti sono pochissimi e si tratta prevalentemente di lapidi e steli, perché di facile realizzazione e dai costi contenuti. Non mancano, però, alcuni obelischi. Tra le iniziative, poi, si ricordano la piantumazione di alberi secolari, di siepi ed aiuole che accolgono il tricolore. Così come l'abitudine di dedicare scuole, soprattutto asili, in memoria dei nostri caduti.

 

Tutto questo patrimonio è oggetto di tutela. Nel 1927, infatti, sono stati dichiarati di "interesse nazionale" e proprio una legge ad hoc del 2004 ed il ministero di competenza, cataloga e censisce questi "luoghi". A Castiglione delle Stiviere, si ricordano almeno un paio di memoriali eretti al milite ignoto ed ai caduti di guerra. Tra questi, uno a Gozzolina ed in alcuni documenti si cita anche una stele in località Grole. Il più conosciuto ed anche il più visibile in città, però, è il più volte citato Famedio di Via Garibaldi. Nel ‘700, l'edificio che ospitava una chiesa fu sconsacrato per poi essere consacrato nuovamente nel 1922 come Famedio, ovvero tempio degli uomini illustri, in onore dei caduti di tutte le guerre, quando venne collocata sulla sommità dell’edificio stesso, l’edicola con la statua della Vittoria. Nel 1919, subito dopo la fine della prima guerra mondiale, in un articolo sul giornale "La Provincia" viene pubblicato il manifesto del comitato "pro-erigendo famedio" che invitava i cittadini a donare per quanto fosse loro possibile. Furono raccolte 61.500 lire. 

Angelo Maria Castaldo

Questa notizia è offerta da: STUDIO FISIOTEK METODO BONORI CASTIGLIONE & OTTICA LUCCHINI SALMOIRAGHI & VIGANO' CASTIGLIONE

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