Giornata della Memoria Castiglione: il ritratto di Rolf Kissing

In occasione della "Giornata della Memoria" del 27 gennaio, anche la comunità di Castiglione delle Stiviere, con una serie di iniziative, si è riunita per ricordare ed onorare coloro che hanno subito le atrocità della Shoah. Tra questi Rolf Kissing, un tedesco di madre ebrea che visse la prigionia e vide in faccia le atrocità durante il regime nazista. La sua vita è stata particolarmente difficile fin dall'infanzia. Orfano del padre cattolico a soli tre anni, crebbe nella famiglia ebrea della madre. Fu battezzato nella fede cattolica, soprattutto per proteggerlo dalle idee folli del nazismo, che da lì a breve, sarebbero cominciate a circolare. In seguito, come soldato nell'esercito tedesco, fu ferito in Russia e decorato con la "Croce di ferro".

Tuttavia, dopo essere stato dimesso dall'ospedale, non trovò più la sua famiglia, scomparsa e sterminata senza lasciare traccia. Allora, Rolf Kissing rifiutò l'arianizzazione offertagli per i suoi meriti militari. Ciò gli valse la persecuzione nazista e la reclusione in un campo di lavoro. L'appuntamento per tracciare il suo ritratto, soprattutto dal punto di vista emotivo, è stato organizzato dall'Associazione Culturale Francesco Gonzaga: un'occasione importante per aprire, ancora una volta, una finestra storica sull'Olocausto e per riflettere sull'importanza di non dimenticare quanto accaduto. Kissing, con la sua testimonianza, ha contribuito a far capire meglio cosa significa essere stati vittime della persecuzione nazista ed il valore inestimabile dell'essere sopravvissuti a tutto ciò, per poterlo, poi, raccontare alle generazioni future.

Ed è proprio il figlio Matthias, a farsi testimone e voce della drammatica esperienza del padre. La Giornata della Memoria, istituita nel 2005 dall’Onu, è un'occasione per rendere omaggio alle vittime della Shoah, ovvero lo sterminio di milioni di ebrei, rom, omosessuali, disabili ed oppositori politici perpetrato dal regime nazista durante la Seconda Guerra Mondiale e per promuovere la tolleranza e la pace. La data scelta, il 27 gennaio, è quella dell'anniversario dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il più grande campo di concentramento e di sterminio nazista.

Angelo Maria Castaldo

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