"Muoia il malgoverno!", rivolte contro i Gonzaga nel libro di Massimo Marocchi
Domenica scorsa, presso la sala civica di Palazzo Menghini, è stato presentato al pubblico, il libro di Massimo Marocchi "Muoia il malgoverno! Rivolte popolari contro i Gonzaga di Castiglione delle Stiviere". Occasione per ritrovarsi in tanti, aloisiani e non, e per scoprire alcune vicende di un tempo che fu, che ci riguardano molto da vicino e che hanno segnato, in ogni caso, la storia, la nostra storia e quella dei dintorni delle colline moreniche. A dialogare con l'autore ed a commentare i suoi racconti ed i suoi aneddoti, coordinando anche gli interventi dei presenti, Massimo Lucchetti, Assessore alla Cultura ed al Turismo del Comune. Per l'occasione, in galleria, sono state esposte anche alcune opere pittoriche, presenti all'interno del volume come illustrazioni. Questo libro ha come leitmotiv, appunto, le rivolte degli abitanti di Castiglione delle Stiviere, Medole e Solferino contro i governanti, i Gonzaga, accusati di non rispettare i loro diritti e rappresenta, senza alcun dubbio, anche uno spaccato, una percezione tangibile ed ovviamente storica del nostro territorio.
“Muoia il malgoverno!” era un grido lanciato per le strade da coloro che si ribellavano con quella che era la gestione della res publica. L'urlo di protesta, in versione completa, così come riportato nei documenti dell’epoca, era però: “Viva Dio! Viva l’imperatore! Muoia il malgoverno!”. Quindi, per restare in tema con il più classico "verba volant, scripta manent", come appunto rinvenuto dai cartacei di un tempo, fatte salve le massime autorità cioè Dio e l'Impero, perché Castiglione, non bisogna dimenticarlo, faceva parte del "Sacro Romano Impero", poteva “morire”, invece, il governo che era gestito, anzi mal gestito secondo i "ribelli", dai nobili Gonzaga. Il volume è suddiviso in due parti, che rappresentano due momenti critici dei rapporti tra la popolazione e la famiglia gonzaghesca: la prima, narra gli eventi successivi alla morte di Francesco nel 1616, durante il periodo della minore età del suo figlio primogenito; oggetto della seconda parte, invece, sono i rapporti burrascosi con Ferdinando II e la violenta ribellione scoppiata durante il suo principato.
Uno dei motivi del malcontento della popolazione erano le due signorie presenti in quel tempo: quella di Castiglione di cui faceva parte anche Medole e quella di Solferino. Massimo Marocchi, studioso attento agli episodi ed ai dettagli storici, è autore piacevole ed appassionato della famiglia Gonzaga, sulla quale ha iniziato a scrivere dagli anni novanta. Per quest'opera, a cura dell'Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere ed Arti, si è basato su documenti presenti in diversi archivi tra cui quelli di Mantova, Venezia, Vienna e Milano; ha ricercato documenti interessanti anche tra gli scaffali della Fondazione Trivulzio e della Biblioteca Queriniana di Brescia; ed infine, ha "investigato", è proprio il caso di sottolinearlo, tra verbali, manoscritti e testimonianze di coloro che hanno avuto qualcosa da dire, da raccontare dopo la rivolta di Castiglione.
Angelo Maria Castaldo
Questa notizia è offerta da: OTTICA LUCCHINI SALMOIRAGHI & VIGANO' CASTIGLIONE
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