"Castiglione bombardata per sbaglio" ed altri aneddoti di guerra in città...
La Seconda Guerra Mondiale durò dal 1939 e il 1945. Il conflitto iniziò il primo settembre 1939 in seguito ad un attacco da parte della Germania nazista alla Polonia. Si concluse nel cuore dell'Europa l’8 maggio 1945 con la resa tedesca. Mentre sul versante asiatico continuò per altri mesi fino alla caduta dell’impero giapponese avvenuta il 2 settembre, in seguito ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Alla fine della guerra, il numero dei morti oscillava da 55 a 60 milioni. Durante il secondo grande conflitto, ci sono stati degli eventi bellici che hanno riguardato, come tutta la nostra Penisola, anche la città di Castiglione delle Stiviere. Un episodio, tra gli altri rinvenuti dalle ricerche effettuate su alcuni articoli di giornali che fanno riferimento a quell'epoca, è quello che riguarda Luigi Fasani, cittadino aloisiano che svolgeva attività di volontariato presso l’ANFAAS. Era il primo dicembre del 1944 quando Luigi, allora solo un bambino di dieci anni, insieme al padre, percorreva la strada che da Medole porta nel centro del capoluogo dell'Alto Mantovano: i due furono attaccati da un convoglio nemico. Il padre con gli animali che trainavano il carro rimasero indenni, mentre il piccolo Luigi fu colpito da una pallottola che si conficcò dritta nella sua coscia sinistra. Altra storia che possiamo annoverare tra gli episodi bellici è quella che riguarda il bombardamento di un'intera ala del cosiddetto “ricovero dei vecchi”. Era il due agosto del 1944. Il lancio dell'ordigno, però, fu probabilmente casuale, poiché in quegli anni gli aerei, quasi tutti i giorni, sorvolavano Castiglione e fu proprio durante questi voli che uno di essi, sganciò accidentalmente una bomba sopra quest'area della cittadina morenica. Furono due le vittime accertate: Pederzoli Maria (96 anni) e Rossi Palmina (79 anni). Secondo i dati in possesso dell’anagrafe comunale la prima morì alle 11.30 e la seconda alle 14.30.
Alcuni, però, sostengono che in realtà ci fu una sola vittima poiché Rossi Palmina si dice, spirò non a causa diretta del bombardamento, ma successivamente per vecchiaia. C'è anche l'ipotesi di una terza vittima per l'accaduto: questo emerge sia da una comunicazione fatta dall’allora Commissario Prefettizio degli Istituti Ospedalieri, Vittorio Veronesi, alla Prefettura Repubblicana di Mantova, il giorno dopo l’esplosione della bomba che scriveva appunto di tre vittime. E sia da una lettera del 1952 da parte dell’avvocato Guido Nodari che alla Prefettura stessa richiedeva un finanziamento per poter ricostruire l’edificio e parla anch’egli di tre morti. Questa terza vittima potrebbe essere Pazzini Stella, 82 anni deceduta nelle prime ore del giorno successivo all’esplosione. Questo bombardamento "per sbaglio" fu l’unico durante tutto il corso della seconda grande guerra, a Castiglione. Tra gli altri eventi in città dell'epoca bellica si può ricordare anche il mitragliamento da parte di un aereo isolato, uno di quelli che volavano in solitaria e sparavano a qualsiasi cosa fosse in movimento. L'episodio, senza feriti nè morti, avvenne sopra i cieli dell’attuale viale Maifreni. Ancora, dalle cronache storiche, riscopriamo uno scontro tra tre velivoli americani ed uno di matrice tedesca, dove quest’ultimo ne uscì sconfitto e precipitò nei campi in zona Bertasetti. Il pilota, si racconta, riuscì a salvarsi grazie al paracadute.
Angelo Maria Castaldo
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