Mantova-Cremonese, sindaco Palazzi incontra tifoso aggredito

Il post derby Mantova-Cremonese, purtroppo, causa increscioso episodio di violenza, è durato più del previsto. Si è andati ben oltre il triplice fischio con tutto quello che è accaduto. Due persone, già identificate e giustamente sanzionate con Daspo per 5 anni, che hanno aggredito un ragazzo disabile, tifoso grigiorosso presente al Martelli, con l’associazione Osvaldo Marcotti che promuove progetti di inclusione, per assistere alla partita. 

"Un episodio inaccettabile, che non rappresenta la nostra città e che ha indignato i mantovani. Sono andato a Cremona, per portare a Sebastiano, il ragazzo vittima di questo episodio, l’abbraccio della nostra città. Gli ho regalato la felpa di Mantova Capitale Italiana della Cultura. Gli è piaciuta tanto. Le sue parole sono la sintesi perfetta di questa vicenda: ‘non ho paura dei balordi, bisogna pensare positivo’. Grazie all’amico Sindaco di Cremona, Andrea Virgilio , per aver pensato insieme questo momento. Parte delle rispettive tifoserie si avversano, ma non noi, non le nostre città. Siamo città amiche, forti di una incredibile rete di solidarietà. Continuiamo a lavorare e camminare insieme, dalla parte buona della vita". Questo il pensiero del sindaco Mattia Palazzi che ha raccontato le sue sensazioni in un post social, con tanto di foto, dopo aver incontrato il tifoso della Cremonese aggredito due settimana fa nei dintorni di viale Te, da due soggetti, non legati assolutamente con il tifo organizzato del Mantova. 

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