UPAloisiana, Don Sarzi Sartori: "Natale periodo riflessione, torna Presepe Vivente!"
Dopo aver accettato con entusiasmo la richiesta di essere ospite con un'intervista sulle nostre pagine online, Don Gian Giacomo Sarzi Sartori ci accoglie in canonica con un sorriso che scalda il cuore ed un buon caffè. Da napoletano accetto volentieri! Poi, dopo averlo ringraziato per l'interesse ed i complimenti nei confronti della nostra “missione” informativa, ci accomodiamo nel suo ufficio per commentare insieme la settimana del Vescovo di Mantova nella comunità aloisiana, ma non solo...
Mons. Busca a Castiglione: che significato ha avuto la sua visita pastorale?
"La visita è stata preparata a lungo, sia dalla nostra Parrocchia che dalla Diocesi stessa. Sono stati giorni molto intensi, ricchi di appuntamenti. È stato davvero un grande piacere per noi avere la Sua presenza per sette giorni consecutivi. Ha partecipato con amore a tanti incontri con diverse realtà del territorio: dal mondo della scuola al volontariato, dall’imprenditoria alla cultura ed alla fede in generale. Il Vescovo ha dedicato molto tempo al capoluogo morenico! Questa visita ci ha spinto a guardare oltre le nostre attività parrocchiali, ad osservare il vissuto della nostra comunità umana, dove il Vangelo trova il suo terreno. E l’accoglienza di Mons. Busca è stata ampia e molto apprezzata, soprattutto nella sua prima tappa: i “Cinque Continenti”, dove ha piantato un ulivo come simbolo di rinascita e di speranza per il quartiere e per la comunità”.
E la presenza di San Luigi si è fatta "sentire"...
"Si certo! Il nostro Vescovo ha partecipato attivamente anche ai vari eventi nello scorso Giugno, proprio in occasione della settimana aloisiana e sicuramente quello di San Luigi è un messaggio che ha fatto suo! Il culto del nostro Santo è esteso in tutto il mondo, ma ovviamente qui ha un fulcro principale, perché Castiglione gli ha dato i natali ed è piena di luoghi legati alla sua figura, oltre che alla famiglia dei Gonzaga. Luigi è un Santo che poteva avere un'esistenza agiata, ma ha deciso di andare controcorrente per insegnarci un “altro” modo di vivere”.
Infatti, anche la nostra Redazione ha avuto l’immenso onore di avere Mons. Busca ospite durante la nostra diretta per seguire l’Infiorata e la Sfilata Storica del 21 Giugno. Abbiamo apprezzato la sua disponibilità e le sue parole! Ritornando alla visita pastorale, c’è stato un momento significativo che ricorda con emozione?
“Tutti sono stati belli, ma mi ha colpito, in particolare, il rapporto personale che S.E.R. ha avuto in due occasioni. Il primo, martedì all’Hospice in San Pietro, dove è entrato nella stanza di ognuno dei malati e sono stati momenti di grandi emozioni per queste persone e per alcuni dei loro parenti, lì presenti, a cui il Vescovo ha fatto coraggio! L’altro momento è stato quelle delle visite domiciliari, dove il Vescovo Marco ha incontrato alcune persone nelle loro case, scelta da lui voluta per dare un segnale di contatto diretto, di vicinanza e di speranza".
Nel suo ultimo giorno a Castiglione, poi, Mons. Busca ha fatto un grandissimo regalo a tutta la comunità, annunciando l’arrivo di alcune suore nel Collegio delle Vergini: può dirci qualcosa in più?
“Si è stato proprio un dono inatteso ed insperato! C’è un istituto, in una regione dell’India, fondato, però, da un sacerdote gesuita italiano, che dalla fine del 1700 si è ampliato nel tempo ed è stato intitolato proprio al nostro San Luigi. Ed appunto, saranno tre sorelle dell’ordine delle “Francescane di San Luigi Gonzaga”, a raggiungere Castiglione ed a stabilirsi all’interno del Collegio delle Vergini. E per tutto questo c’è un legame fortissimo con la nostra città! Infatti, c’è una singolarità in questo loro giungere qui, perché abbiamo avuto un grande castiglionese gesuita che ha vissuto proprio lì in India, ovvero padre Costanzo Beschi”.
Manca poco al Natale, quali iniziative ha in programma l’UPA?
“Il Natale è un periodo molto intenso, ma le festività permettono anche a tante persone di avere momenti di riflessione, di incontro con il Signore, di preghiera. Ci saranno le quattro domeniche dell’avvento, la festa dell’Immacolata e quest’anno, dopo lo stop causa Covid, nuovamente e finalmente il Presepe Vivente. Poi si concluderà con l’Epifania e la consegna dell’arancia in Duomo. Infine, la processione dei Magi fino al Castello. Ci sarà anche un campo invernale per i nostri giovani: momento di giubilo, ma anche di condivisione spirituale.
Si avvicina anche il nuovo anno: un suo augurio per Castiglione?
“Questi sono tempi molto complicati: la pandemia, in teoria, sta passando, ma purtroppo dobbiamo convivere con altri eventi tristi come la guerra e la crisi economica. Prego e spero che nessuno possa mai perdere la voglia di elevare il proprio sguardo, di andare oltre, di saper intravedere sempre un futuro di speranza, perché questa ci sostiene e ci porta ad impegnarci, a rimanere in piedi, “senza farci cadere le braccia”, come dice un salmo della Bibbia. Chi ha fede sa che il Signore ha a cuore il bene dei suoi figli e noi confidiamo sempre nel suo aiuto e in quell’annuncio che viene dal Vangelo e di cui il Natale è portatore per eccellenza! Bisogna saper cogliere, sempre, il buono che c’è”.
Angelo Maria Castaldo
Questa notizia è offerta da: STUDIO FISIOTEK METODO BONORI CASTIGLIONE & OTTICA LUCCHINI SALMOIRAGHI & VIGANO' CASTIGLIONE
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